Racconti dietro l'angolo

Piccole storie per raccontare

sabato 11 febbraio 2012

RECENSIONE DI MARZIA CAROCCI

Recensione a “Racconti dietro l’angolo” di Lorella Fanotti

A cura di Marzia Carocci

L’autrice ha la particolarità di sapersi esprimere attraverso una semantica ricca di elementi “visivi” che rendono la lettura scorrevole e fluida fino a riconoscere i personaggi, gli ambienti e i movimenti dei protagonisti, una comunicazione diretta e immediata con il lettore.

Un volume di racconti che sanno di vita e di rimembranza, quasi un diario del ricordo dove a qualsiasi uomo o donna può capitare di “rivivere” e ritrovarsi fra le righe che la scrittrice ci propone.

Indubbiamente Lorella Fanotti ha la sensibilità di chi attraverso la parola sa far sentire partecipe chi legge consegnandolo in quel mondo fatto di ricordi, nostalgie, di sogno e di vissuto.

Racconti che sanno di profondità e di realtà, in una costruzione letteraria che non lascia niente al caso, dove tutto ha un senso e una morale, dove la riflessione diventa obbligatoria perché vi sono storie che parlano di uomini e donne, di nonni e nipoti, di accettazione e rassegnazione ma anche di personaggi simpatici e caratteristici che spesso ognuno di noi incontra o ha incontrato nella propria vita.

Un itinerario di tappe e percorsi, dove il carattere, l’esuberanza, la sensibilità e l’ironia dell’autrice prendono forma attraverso l’essenza stessa dei suoi racconti; spesso chi “si apre” alla scrittura ha il desiderio di comunicare quel mondo che è chiuso dentro, quella volontà di condividere l’emozionalità e la fragilità, la forza e la debolezza che è intrinseca in ogni essere umano.

Incontreremo così, Tommaso, un bambino che scoprirà l’amore per una tromba appartenuta al nonno e ritrovata in cantina, la maestra Clelia indubbiamente una donna con problemi depressivi , la storia di Jane, e la sua difficoltà a portare la luce la propria omosessualità in un mondo che spesso non accetta chi è “diverso” dalla massa.

Ci saranno poi professori, nonni che raccontano, amiche ritrovate e magari cambiate, storie di scaricatori, ma anche vicende dove la riflessione ci obbliga al pensiero. Sarà un viaggio nella vita stessa quella stessa esistenza che è transito di tutti, fra il bello e il brutto, l’allegria e la tristezza, il ricordo e la speranza.

Leggere il libro di Lorella Fanotti, sarà un sentiero a ritroso delle nostre memorie vogliose di ricordi, di un tempo passato, magari migliore, in certi casi più povero ma indubbiamente genuino e semplice.

Un tuffo nei racconti dietro l’angolo dei nostri ricordi dove ritroveremo certamente qualcosa di noi che avevamo perduto, qualcosa che fa parte delle nostre radici: l’essenza della vita .

MARZIA CAROCCI

martedì 7 febbraio 2012