Racconti dietro l'angolo

Piccole storie per raccontare

sabato 27 ottobre 2007

IL CULO DELLE DONNE

Non mi definirei una persona invidiosa, mai schizzato gli occhi per un bel vestito, un auto o per i soldi in tasca. Ma quel culo l’ho sempre invidiato, anzi diciamo che è stato il primo motivo cosciente di invidia. La vedevo passare davanti strizzata nei jeans. Guardavo il suo culo e mi veniva in mente la farina disposta a fontana, pronta per fare un bel dolce. Alta, soffice ma consistente. Pensavo al mio e mi veniva in mente la spianatoia. Sarò per questa invidia che ho cercato di superarla in tutto quello che facevamo? A scuola ero più brava, dopo facevamo i concorsi insieme ed io mi piazzavo sempre meglio di lei, al punto che poi ho saputo che lei mi nascondeva i bandi e faceva le selezioni di nascosto da me. Appena l’ho scoperto mi ci sono messa d’impegno e le ho soffiato il posto da …sotto il culo.

Ad un certo punto il dolce ha cominciato a lievitare, il bell’impasto soffice ha cominciato a ingrandirsi, a gonfiare qua e là di bei bozzi di cellulite. Ed io gongolavo , avevo sempre una spianatoia, ma le dimensioni più o meno erano rimaste le solite. Gli anni, i figli, i chili di troppo, hanno fatto assomigliare sempre di più i nostri culi ed è finita la competizione. Anzi siamo diventate finalmente amiche. Eravamo insieme il giorno dell’incidente. Dicono che abbiamo avuto culo, siamo su una sedia a rotelle ma ancora vive. Ora abitiamo insieme, abbiamo una filippina che ci accudisce. Chissà cosa pensa dei nostri culi.

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