Racconti dietro l'angolo

Piccole storie per raccontare

sabato 27 ottobre 2007

UN FREDDO ADDIO

Durante la mia vita ne ho viste di cotte e di crude, ma non per questo mi sono abituato all’indifferenza e alla maleducazione. Porte sbattute in faccia sono state all’ordine del giorno, fin quando ero bambino. Anzi la prima porta sbattuta me la sono presa che ero ancora in fasce e quello non è stato che l’inizio di una serie di prepotenze e maltrattamenti. E se qualche volta, dopo un litigio, l’aria si surriscaldava ho ricevuto anche qualche pedata, per non parlare dei graffi. No, non è stata una vita facile la mia. Qualcuno mi suggeriva la diplomazia, mi spiegava che non serviva a niente prenderla di punta. Ma io sono fatto così, dovrei essere freddo, razionale invece mi faccio trasportare dall’ardore, dall’energia che scorre nelle mie vene. A volte ho provato ad essere scostante, staccato, ma dopo un po’ mi sciolgo dalla tristezza. Gli altri invece di comprendere la mia ansia, di mostrarmi il loro affetto, la loro comprensione, mi attaccano peggio di prima. Poi le chiacchiere che hanno fatto sul mio conto. Anche la diffamazione ho dovuto subire! Sono un po’ imbarazzato a raccontare questo fatto. Ma ormai sto per andarmene e voglio sfogarmi. Dicevano che puzzavo. Si, avete capito bene PUZZARE. Non hanno mai capito che non ero io a puzzare ma tutte quelle schifezze che mi davano. Arrivavano, una botta alla porta senza nemmeno salutare, lasciavano un pacchettino che poi immancabilmente dimenticavano per giorni e giorni. Poi magari venivano a riprenderselo e se non lo trovavano preciso come lo avevano lasciato erano offese e accuse nei miei confronti. Non li ho mai capiti, davvero. Ultimamente sono caduto anche in depressione, non faccio che piangere. Litri di lacrime che si accumulano in fondo a quel cassetto che è il mio cuore. Quel cuore trasparente e immacolato che pensavo dovesse riempirsi solo di cose fresche, invece ha ricevuto solo marciume.

Ho sempre cercato di dare il meglio di me, a volte ho soddisfatto le aspettative, altre no . Ma vi giuro che ce l’ho messa tutta e quando le cose non hanno funzionato non è stata sempre colpa mia. Come quella volta che la signora ha voluto cambiare posizione. Io lo sapevo che l’avrei delusa, ma lei ha voluto che mi mettessi lì, appoggiato al termosifone. In quelle condizioni, che prestazione puoi pretendere da un frigorifero di 15 anni?

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